Questa mattina mi sono alzata con un nodo in gola e non ho resistito all impulso di scrivere questo articolo sulle 7 marche di cioccolato che sfruttano il lavoro infantile
Ieri mattina sono andata al mare con mio marito a fare un giretto e ci siamo fermati ad un supermercato per prendere un panino e qualche pizzetta perché avevamo fame. Ci siamo gustati il nostro pranzo all esterno del supermercato e poi mio marito che è uno che vuole sempre il dolcetto dopo pranzo è rientrato dentro al supermercato ed ha preso una confezione di cioccolatini snickers
Lui si è mangiato una barretta, mi ha dato una e ha dato un altra a mio suocero.
Io mi sono mangiata mezza barretta e ho tenuto il rimanente il borsa. Nel pomeriggio siamo andati a Roma e verso le 4 lui aveva nuovamente fame e voleva mangiarsi un altra barretta che era rimasta in macchina e io gli ho detto:
Amore, Mangia la mia, ho mezza barretta in borsa!
E lui l’ha mangiata
Ora spero solo che quella barretta rimasta in macchina venga buttata e che nessuno se la mangi, io di certo la mangerò più!
Questa mattina ho ricevuto su whats app un articolo, che mi ha inviato mio marito appunto, che parlava dello sfruttamento di bambini in Africa per la raccolta del cacao. Credo che lui sia rimasto colpito da questa cosa e me l ha inviata perché riteneva importante che io venisse a conoscenza del lato nero delll industria di cioccolatini
Penso che sono ancora in molti quelli che come me non sapevano di questo problema e quindi non hanno mai pensato che dietro ad una barretta di cioccolato si nascondesse la sofferenza di tantissimi bambini, che potevano essere me, te , o i vostri figli.
Noi abbiamo soltanto un ” gran culo” a non essere nati in Africa .
Scusatemi, per il gran culo ma è proprio questa la parola che voglio usare, se vi disturba sostituitela con un “siamo fortunati” .
Non intendo dire che chi è nato in Africa sia uno sfigato, no, quello no. Intendo solo dire che la loro vida sin dalla nascita è molto più difficile e dura dalla nostra
Io sono nata in un paese dove si coltiva il cacao e dove in passato c’è stato un gran bussiness e anche lavoro schiavo intorno al frutto di cacao, basta leggere uno dei tantissimi libri di Jorge Amado per capire come si viveva e cosa occorreva in quegli anni in Brasile. Attualmente il Brasile è il quinto produttore di cacao al mondo e la costa d’avorio è il primo
Guardate questa tabella che ho preso su wikipedia
Posição, País | Valor (Int’l $1,000*) | Produção (toneladas métricas) |
---|---|---|
1 Costa do Marfim | 1.024.339 | 1.330.000 |
2 Gana | 566.852 | 736.000 |
3 Indonésia | 469.810 | 610.000 |
4 Nigéria | 281.886 | 366.000 |
5 Brasil | 164.644 | 213.774 |
6 Camarões | 138.632 | 180.000 |
7 Equador | 105.652 | 137.178 |
8 Colômbia | 42.589 | 55.298 |
9 México | 37.281 | 48.405 |
10 Papua-Nova Guiné | 32.733 | 42.500 |
*Baseado nos preços internacionais no triênio 1999–2001
Il cacao proveniente dalla Costa d’avorio è raccolto da bambini con età compresa fra 11 e 16 anni, questi bambini credendo in promesse fasulle vengono rapiti dalla loro famiglia e della loro terra e con la collaborazione di adulti trafficanti vengono portati in Costa d’avorio per lavorare come schiavi
Ecco a voi le 7 marche di cioccolato che sfruttano il lavoro infantile per produrre i loro cioccolatini, sono le seguenti:
- Hershey
- Mars
- Nestlè
- ADM Cocoa
- Godiva
- Fowler’s Chocolate
- Kraft
Il costo di ogni bambino si aggira intorno a 250 euro, questo ovviamente senza fare nessuna trattativa, perché se si contratta di sicuro riescono a pagarli anche meno. I bambini lavorano fra le 80 e 100 ore a settimana, non ricevo nessun compenso e spesso sono mal nutriti.
Le marche che vi ho citato prima quando sono state domandate riguardo la loro posizione, hanno dichiarato che loro non si occupano direttamente di quei campi di cacao, insomma è tutto uno scarica barile.
La nestlè per esempio è presente in Costa d’avorio da più di 20 anni ed è davvero impossibile che non si sia accorta che i suoi fornitori lavorino in questo modo. Finchè pagheranno circa un euro per un kg di semi di cacao chiuderanno gli occhi e faranno finta d’essere di essere ingenui e distaccati da tutti ciò
Noi, comuni cittadini, acquistando queste marche stiamo finanziando il lavoro schiavo e infantile nelle piantagioni di cacao.
Non voglio e non posso imporvi niente, ma vi prego di pensare due volte prima di acquistare i loro prodotti.
Questo detto da una che era una fan del Bounty eh . D’ora in poi non acquisterò più cioccolato di queste marche finché non potrò andare sul posto e vedere che non ci sono bambini al lavoro
Ora a voi la scelta, se siete arrivati a leggere fin qui non potete più dirmi di non essere a conoscenza del problema, quindi non vi rimane che fare la differenza o rimanere nell indifferenza
Io di certo non morirò per non magiare questi cioccolatini, ma quei bambini di sicuro soffrono tantissimo per farcegli mangiare a noi
Queste cose esisteranno sempre, perché purtroppo la cattiveria fa parte del Dna umano, ma dovremmo cercare almeno di ridurla al minimo. Per favore non prendetemi per una di quelle persone che vivono di perbenismo o per una comunista, anzi al comunismo non ci credo proprio, sono troppo realista per credere all utopia comunista, ma non sono neanche di destra .
La mia politica prevede che nessuno in questa terra sia costretto a morire di fame ne a sottomettere l’anima ad altri esseri umani per il denaro, ma non vorrei che fossimo tutti uguali ,perchè sotto certi aspetti non siamo, c ‘è chi è più bravo in una cosa e chi in un altra, credo che il merito debba prevalere e se tu sei più bravo di me e lavoriamo nello stesso settore è giusto che guadagni di più purché per farti guadagnare di più io non debba morire di fame ne soffrire, e che sia una cosa equilibrata.
Credo che in questa terra c’è spazio per tutti, e che ognuno di noi ha un talento. Non mi piace il mondo in cui viviamo dove i medici, gli avvocati , gli architetti ecc spesso vengono elevati al cielo e professioni come quelle dei camionisti, degli spazzini, dei professori e delle casalinghe sono sottovalutate
Non ci avete mai pensato che se non ci fossero i professori per insegnare a leggere e a scrivere, i medici , gli architetti, gli avvocati ecc non sarebbero mai esistiti
Non ci avete mai pensato che se i camionisti decidessero di fermarsi, a casa tua non arriverebbe la farina, il latte, i cereali ecc?!
E che se gli spazzini non pulissero le strade, saremmo invasi da sporcizia e che le malattie sarebbero aumentate e i medici non basterebbero più a controllare la situazione
Che se le casalinghe non prendessero cura della loro famiglia e dell educazione dei loro figli, saremmo cresciuti senza nessuna nozione di civiltà e educazione. E che tu non saresti andato a scuola pulito e dopo aver fatto colazione, tutto preparato dalla tua mammina, forse non ci saresti proprio andato perché nessuno ti avrebbe incentivato e invogliato a farlo
Pensateci!
Tutti, ma proprio tutti noi abbiamo un posto in questa terra e siamo tutti utili, anche quella persona che può sembrarti un inutile in fondo no lo è, a qualcosa serviamo . Fidatevi!
Per favore non datemi dalla comunista perche mi offendo e neanche da capitalista di destra.
La politica non fa per me, e le esagerazione della destra mi danno fastidio ma le bugie di solidarietà e uguaglianza della sinistra mi danno proprio sui nervi.
E il centro attualmente gioca a fare l’imparziale quando in realtà non fa altro che cercarsi di beccare i voti di chi come me non si simpatiza ne con la destra ne con la sinistra. Comunque sia, non mi avrete mai! hahaha (sdrammatizziamo va!)
Vi consiglio vivamente di guardare il documentario – O lado negro do chocolate che vi lascio qua sotto, è in inglese con sottotitoli in portoghese ma le immagini parlano da sé.
Scusatemi se con il mio italiano pieno di errori non sono riuscita a trasmettervi tutto quello che avevo dentro di me e spero che vedendo il documentario possiate trarre le vostre proprie conclusioni
La mia intenzione non è quella di convincere nessuno, il mio scopo è soltanto di avvisare, informarvi, niente altro
Come si dice in Brasile e come ho sentito non poche volte da mia madre ” Quem não ouve cuidado, ouve coitado!” ossia, “chi non ascolta attento, finisce per ascoltare poverino ! “
Vi chiedo scusa per lo sfogo, ma non potevo, non volevo e non riuscivo a non parlare.
Hershey Mars Nestlè ADM Cocoa Godiva Fowler’s Chocolate Kraft
Il cacao è un frutto che adoro e che è presente nella mia vita sin da bambina, quando andavo in vacanza a Bahia nel bar che aveva mia zia mi preparavano sempre un bicchierone di succo di frutta, e quello di cacao con latte era uno dei miei preferiti.

L’unica foto che ho di quel periodo è questa con un bicchiere di succo di acerola, ma in mente ho il sapore del succo di cacao del quale ero e sono tutta ora ghiotta.
Mi auguro che tutti i bambini possano vedere il cacao soltanto “il lato bianco del cacao”, consumandolo come frutta o succo oppure gustandosi un bella tavoleta, con un sorriso il faccia 🙂
Se pensi che questo articolo possa essere a qualcuno e a ridurre il consumo di queste marche di cioccolato condividete con chi volete
Buon fine settimana a tutti voi cari lettori e lettrici
Baci baci
Gabriela Martins
Le immagine dei bambini mentre lavorano sono state prese sul web , mentre tutte le altre sono di mia autoria
Fonte immagini: http://www.promiseland.it/2013/06/17/il-lato-dark-del-cioccolato/
http://www.slavefreechocolate.org/