Bounty fatto in casa

Oggi facciamo uno dei miei cioccolatini preferiti , il Bounty! Se siete amanti del cocco e del cioccolato proseguite pure con la lettura, altrimenti fermatevi qui. 😉 il cocco o lo si ama o  si detesta. Qui a casa piace solo a me e ben venga almeno non devo dividere i miei bounty con il marito hahaha!

Era da tanto che volevo provare a fare i Bounty fatti in casa e ieri sera mi sono detta che li avrei fatti e mi sono messa a cercare le ricette sul web … quando finalmente avevo scelta una e ero già in cucina a  preparare gli ingredienti,  ho visto che avevo 170 grammi di cocco, manco un grammo in più 🙁  caspita, la ricetta ne prevedeva 200 grammi, che fare? Metà ricetta? humm, si , ma poi mi  sarebbe avanzato un po di cocco sul baratolo e io  volevo svuotarlo, allora ho fatto delle modifiche a caso e sono venuti fuori questi bounty qui !

Come sono venuti? Buonissimi!! Morbidi e umidi e con una crosticina golosa di cioccolato! Io ho usato il cioccolato fondente perché è quello che mi piace di piu, ma se volete potete farli con il cioccolato al latte come il bounty classico, eh si, esiste anche la versione del bounty fondente, che però è meno conosciuta .

 

 


Bounty fatto in casa
 
Autore:
tipo di ricetta: Cioccolatini
 
Ingredienti
  • 170 grammi di cocco grattugiato
  • 75 grammi di zucchero
  • 65 grammi di burro
  • 80 ml di panna ( la mia era gia zuccherata)
  • 200 grammi di cioccolata fondente
Procedimento
  1. Mettere la panna, lo zucchero e il burro su un tegame e far sciogliere il tutto a fuoco basso.
  2. spegnere il fuoco e aggiungere il cocco.
  3. Mescolare bene, in modo da far assorbire tutto.
  4. Fare dei piccoli cilindretti con le mani, oppure metterli su degli stampini ( io ho reciclato uno stampo di pesce congelato di una famosa marca, l'ho lavato bene e poi foderato con la pellicola prima di mettere il composto dentro)
  5. Far raffreddare i bastoncini di cocco per 20 minuti in freezer oppure 40 minuti in frigo.
  6. Sciogliere la cioccolata a bagno maria e tufafrli dentro uno alla volta.
  7. Sgocciolarli e metterli su un foglio di carta forno. Metterli nuovamente in frigo a raffreddare.
  8. sono pronti.

Che sia chiaro, non sto guadagnando nulla per dire il nome della marca anche se non mi sarebbe dispiaciuto guadagnare qualcosina 😉 haha!!

ah, una curiosità, se andate in Brasile state molto attenti alla pronuncia della parola cocco perchè,  per esempio ,se volete chiedere un ‘acqua di cocco o del cocco fresco e lo pronunciate male  farete delle figuracce e potresti ricevere cose non gradite.. 🙂 mi spiego meglio;

COCCO in portoghese si pronuncia ” coco” /ˈkɔ kko/ se invece vedette la stessa parola ma accentata con  questo ( ^)  sulla ultima  O , vuol dire ” caca” (esempio: Coco^ de cachorro = cacca di cane )

Per sentire la differenza della pronuncia cliccate qui  . Ora volete una “agua di coco” per rinfrescarvi un po la testa?! 😉

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